Bonus Elettrodomestici: cos’è e come ottenerlo

Hai dei vecchi elettrodomestici che vorresti sostituire con modelli nuovi e più efficienti? Lo Stato mette a disposizione degli incentivi per recuperare parte della spesa e in questa ti spieghiamo quanto puoi risparmiare e come fare.

Tra i vari bonus e incentivi che lo Stato italiano ha messo a disposizione, ce n’è anche uno che riguarda gli elettrodomestici, e permette di risparmiare sull’acquisto di nuovi modelli, purché abbiano una determinata classe energetica, con lo scopo di svecchiare il parco dei grandi elettrodomestici nelle case dei cittadini, consumando così meno energia.

Per il 2025 ci sono addirittura due diversi bonus per i tuoi acquisti, con punti chiari da rispettare per ottenere le agevolazioni, eccoli di seguito.

Bonus elettrodomestici e mobili

Il bonus elettrodomestici con la possibilità di detrazione IRPEF del 50% della spesa sostenuta in realtà non esiste, in senso stretto. Gli elettrodomestici rientrano nel più ampio Bonus Mobili, con il quale un cittadino può detrarre il 50% della spesa sostenuta, comprensiva di consegna e montaggio, con un massimale di 5.000 euro. La detrazione avverrà poi in 10 aliquote di pari importo negli anni successivi

Chi ha diritto al Bonus Elettrodomestici?

Ma non è tutto, oltre a considerare insieme gli elettrodomestici e i mobili, questo bonus non è utilizzabile da chiunque. Per ottenerlo è necessario che nello stesso immobile siano stati eseguiti lavori di ristrutturazione, entro il 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici. In assenza di ristrutturazione non c’è bonus.

Per lo stesso motivo, il bonus vale anche più volte per lo stesso cittadino, se ha effettuato più ristrutturazioni in diversi immobili.

Quali sono gli interventi detraibili con il Bonus Elettrodomestici?

Gli interventi di ristrutturazione che abilitano il bonus sono:

  • manutenzione straordinaria
  • manutenzione ordinaria
  • restauro
  • risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti e interi fabbricati
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi
  • ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali

In presenza di uno di questi lavori, possono quindi accedere al bonus praticamente tutti gli elettrodomestici più importanti, che devono però avere una classe energetica minima:

  • forni con classe non inferiore ad A
  • lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie con classe non inferiore a E
  • frigoriferi, congelatori con classe energetica non inferiore a F
  • forni a microonde anche senza etichetta energetica
  • piani a induzione anche senza etichetta energetica
  • classe non inferiore ad A+ per le categorie di elettrodomestici non specificate

Per i mobili sono invece incluse tutte le normali dotazioni di un’abitazione:

  • letti
  • armadi
  • cassettiere
  • librerie
  • scrivanie
  • tavoli
  • sedie
  • comodini
  • divani
  • poltrone
  • credenze
  • materassi

A questi si aggiungono anche gli apparecchi di illuminazione, qualora siano un necessario complemento d’arredo.

 

Come ottenere il Bonus Elettrodomestici: documenti e modalità

Per accedere il bonus si utilizza il metodo della detrazione IRPEF, per questo le spese da detrarre vanno indicate nella dichiarazione dei redditi, con il modello 730.

È importante ricordare che per garantire la tracciabilità, i mobili e gli elettrodomestici vanno acquistati con metodi di pagamento quali bonifico, carta di credito o di debito, e invece non sono consentiti altri metodi come assegni o contanti, o altri metodi non tracciabili.

Sono ammessi anche acquisti online, conservando l’estratto conto della carta di credito, o i pagamenti a rate.

Il fisco ha inoltre chiarito che per la regolare presentazione della domanda, sono necessarie le fatture dei vari acquisti, che indichino la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Nel caso degli elettrodomestici è anche necessario l’invio della documentazione all’ENEA, anche se il ritardo in questa incombenza non causa la perdita del diritto alla detrazione. È necessario comunicare la classe energetica dell’elettrodomestico, la potenza elettrica assorbita (kW), e va fatto per i seguenti prodotti:

  • forni
  • frigoriferi
  • lavastoviglie
  • piani cottura elettrici
  • lavasciuga
  • lavatrici

Come ottenere il bonus elettrodomestici senza ristrutturazione

Fin qui abbiamo visto come il bonus elettrodomestici sia parte di quello dedicato ai mobili, e accessibile solo in caso di una ristrutturazione dell’immobile.

Il governo italiano ha però introdotto un nuovo bonus, a partire dal 2025, ed anche per 2026 e 2027. Il nuovo bonus punta a incentivare la sostituzione di grandi elettrodomestici obsoleti (frigorifero, lavatrice e lavastoviglie) con apparecchi con una classe energetica migliore, non inferiore alla B.

Il nuovo bonus non utilizza il metodo della detrazione, ma copre il 30% del costo del prodotto, con massimale di 100 euro, che diventa 200 euro nel caso di famiglie con dichiarazione ISEE inferiore ai 25.000 euro annui. Il fondo annuale per questa agevolazione è di 100 milioni di euro.

 

Quando scade il bonus elettrodomestici?

Il vecchio bonus elettrodomestici e mobili, legato ad una ristrutturazione, è stato per ora prorogato per il 2025, e quindi scadrà il 31 dicembre 2025.

Il nuovo bonus è invece appena stato istituito tramite un emendamento alla nuova finanziaria, e per ora comprende il triennio 2025-2026-2027.

Ci impegniamo a scrivere ogni articolo in modo comprensibile e accurato, consultando più fonti e solo quelle attendibili. Data la complessità delle tematiche trattate, e la continua evoluzione del contesto normativo, i contenuti potrebbero non essere aggiornati in tempo reale. Ti invitiamo a consultare sempre i siti governativi.

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