Riscaldamento con stufe e caminetti a legna o pellet
Partiamo dal metodo che è visto come quello più
tradizionale e, se vogliamo, antico: il riscaldamento a legna o a
pellet. Le soluzioni che bruciano legna o pellet continuano ad
essere molto apprezzate per diverse ragioni:
- sono considerate eleganti da un punto di vista
estetico
- permettono di scaldare molto velocemente un ambiente
poiché sono quasi subito operative
- donano una sensazione di confort, soprattutto nella
stanza dove si trovano
Tuttavia, non sempre sono di facile installazione, poiché
necessitano di una canna fumaria adatta, che
potresti dover realizzare da zero o riqualificare. Utilizzando
prodotti moderni inoltre avresti una ventola sempre in funzione,
con relativo rumore persistente.
Bisogna anche sottolineare che le normative
per l’uso di questi impianti diventano sempre più
restringenti, a causa del forte impatto inquinante
della combustione locale, ed è scontato che non possano
generare freddo, ma solo calore.
Probabilmente sono sistemi adatti solo a determinati contesti
rurali, o come scelta estetica in abbinamento ad altri impianti
principali.
Impianto di riscaldamento con termosifoni
I termosifoni sono tra i metodi di riscaldamento tradizionali,
anche se in realtà al giorno d’oggi potresti abbinarli
ad altri sistemi più efficienti andando a riutilizzare
così qualcosa che è già presente in casa tua.
Tipicamente sono collegati a una caldaia a
gas e riscaldano l’ambiente per effetto
dell’acqua ad alta temperatura che circola all’interno.
Hanno un tempo di intervento né troppo veloce né troppo
lento, ma generano comunque dei moti convettivi dell’aria che
possono risultare fastidiosi, e tendono alla lunga a macchiare le
pareti.
Ovviamente occupano una determinata posizione, diminuendo le
scelte di posizionamento dei mobili, e sono complicati da spostare,
poiché necessitano di lavori abbastanza invasivi.
Possono però essere abbinati a una caldaia a
condensazione, più efficiente di quella standard, o
addirittura a una pompa di calore, utilizzando
acqua a una temperatura più bassa. In questo caso devi
verificare però con un tecnico preparato che la cosa sia
fattibile in casa tua. Oltre ai più vecchi modelli in ghisa
esistono anche quelli in alluminio, meno
ingombranti e dall’aspetto più moderno, anche se
rischiano in alcuni casi di essere leggermente rumorosi quando a
pieno regime.
Le tradizionali valvole che consentono l’ingresso
dell’acqua calda nel termosifone possono essere sostituite
con valvole Wi-Fi controllate da termostati smart
e sistemi domotici. In questo modo è possibile regolare
separatamente le temperature delle diverse stanze, o addirittura
escludere alcune zone, generando un discreto risparmio.
Climatizzatori
Con il termine climatizzatori si intendono perlopiù
impianti dotati di una grossa unità esterna, e split interni
posizionati in una o più stanze. Sono impianti molto
conosciuti per il raffrescamento estivo, ma quasi tutti i prodotti
moderni sono a Pompa di Calore, ed in grado dunque di generare
anche caldo.
Anche in questo caso però la costante movimentazione
dell’aria può risultare fastidiosa, e non adatta a
tutti, e se utilizzati per scaldare creano un comfort limitato,
aria molto secca, e continua rumorosità dovuta alle ventole
degli split.
In riscaldamento sono quindi più utili nelle
mezze stagioni, prima di mettere in funzione un impianto
principale, mentre per il raffrescamento fanno un buon lavoro,
considerando anche che effettuano una decisa deumidificazione degli
ambienti cosa che contribuisce a rendere la casa più
confortevole.
In entrambi i casi hanno una buona velocità di
intervento, ovvero l’aria che emettono è alla
giusta temperatura dopo una manciata di minuti, e la stanza arriva
immediatamente alla temperatura desiderata, consentendo anche
accensioni all’ultimo minuto.
È necessario ricordare che serve spazio
per la grossa unità esterna, ma esiste anche il vantaggio di
poter utilizzare apparecchi diversi per stanze diverse, senza che
questi siano connessi tra loro, il che semplifica notevolmente
l’installazione.
Fancoil
Forse poco utilizzati in Italia, i fancoil hanno alcuni punti in
comune con i climatizzatori, ma funzionano in abbinamento a un
normale termogeneratore. Infatti, come i climatizzatori,
distribuiscono caldo o freddo tramite una ventola interna, ma la
regolazione della temperatura avviene tramite la circolazione di
acqua calda o fredda, che arriva da una caldaia o
da una pompa di calore.
Presentano i seguenti svantaggi:
- il posizionamento a terra li rende meno fastidiosi per quanto
riguarda i getti d’aria, ma più ingombranti per
posizionare l’arredamento
- spesso pensati per ambienti lavorativi e d’ufficio, sono
esteticamente meno gradevoli
Sempre come i climatizzatori, hanno il vantaggio di modificare
la temperatura del locale molto velocemente, assicurando grande
flessibilità di utilizzo, e regolazioni
facilmente divise per zona o per stanza.
Potrebbe essere la scelta ideale in una
ristrutturazione per sostituire vecchi
termosifoni, senza lavori di adattamento troppo invasivi.
L’impianto può funzionare con normali caldaie, ma
si può abbinare anche a moderne pompe di calore, magari
alimentate da un impianto fotovoltaico. In questo modo si potrebbe
far lavorare il tutto con temperature meno estreme, più basse
in inverno e più alte in estate, con relativo risparmio
energetico.
Riscaldamento a pavimento
Sicuramente negli ultimi anni avrai sentito parlare spesso del
sistema radiante a pavimento, che è quasi
sempre quello utilizzato per nuove abitazioni, poiché offre
diversi vantaggi oggettivi.
Il primo vantaggio del sistema a pavimento è
l’uniformità della sua
azione.
Al di sotto del pavimento vengono inserite delle serpentine
dove circola acqua a diverse temperature, che così può
riscaldare o raffreddare tutta la superficie del pavimento. Dunque,
la temperatura della stanza cambia in modo uniforme e globale, e in
inverno risulta molto piacevole avere un pavimento caldo (ma non
bollente) sul quale camminare anche scalzi.
Si tratta anche di un impianto quasi completamente
invisibile, senza corpi esterni che impediscono il libero
posizionamento di mobili o altro. È sviluppato in due
tipologie:
- ad alta inerzia, definito così poiché tutto il
massetto, in cui le serpentine sono inserite più in
profondità sotto il pavimento, si scalda o si raffredda prima
di trasmettere la nuova temperatura alla superfice, e di
conseguenza all’ambiente. Questo crea lo svantaggio di tempi
di intervento piuttosto lunghi, ma allo stesso tempo quando il
termogeneratore si spegne, il pavimento mantiene la temperatura
più a lungo
- al contrario il sistema a bassa inerzia
è inserito appena sotto il pavimento, e per questo i
cambiamenti che genera sono più repentini. Si può dunque
regolare una stanza molto più velocemente, e gestire anche
più facilmente diverse temperature per diverse zone. Per
contro, questo sistema appena spento perde velocemente di
efficacia, non avendo massetto termoregolato
È opportuno segnalare che:
- in fase di ristrutturazione i lavori
sono molto invasivi, e in alcune circostanze non
si può adattare all’abitazione, spesso per motivi di
mancanza di altezza nelle stanze. In alcuni casi il sistema a bassa
inerzia può essere utile proprio perché necessita di
minore altezza per il suo inserimento
- a causa dei lavori necessari, e della quantità di
materiale, ha un costo al metro quadro importante,
anche se la spesa può essere recuperata nel tempo con il
risparmio energetico
Infatti grazie alla sua uniformità ed estensione di
azione, il sistema radiante a pavimento richiede temperature basse
per il riscaldamento, e non troppo freddo per il raffrescamento,
consumando quindi meno energia, e accoppiandosi
bene con pompe di calore ad alta efficienza. Il tutto unito a un
impianto fotovoltaico diventa un sistema di climatizzazione quasi a
consumi zero.
Bisogna poi ben considerare il vantaggio di generare
sia caldo che freddo, con il conseguente risparmio che si
ottiene dall’assenza di climatizzatori. È necessaria
però una opportuna deumidificazione, magari con ventilazione
meccanica controllata, per evitare condensa sul pavimento nelle
stagioni calde.
Inoltre, è anche possibile sceglierlo come impianto in
ristrutturazioni, magari usufruendo dei vari Bonus Casa dedicati a
riqualificazioni e miglioramenti energetici delle abitazioni.
Riscaldamento a soffitto
L’impianto radiante a soffitto è in
pratica un'ulteriore evoluzione di quello a pavimento. Si tratta
dell’ultima innovazione del mercato, e potrebbe essere
proposto come soluzione migliore anche in situazione di
ristrutturazione, poiché porta delle semplificazioni notevoli.
Si posa in maniera simile al cartongesso, che ritroviamo come
finitura di copertura finale, inserendo delle serpentine tra uno
strato di isolante. Dentro le serpentine circola ancora una volta
acqua calda o fredda, consentendo di riscaldare o raffreddare
l’ambiente. Rispetto al sistema a pavimento ha i seguenti
vantaggi:
- non ha ostacoli alla diffusione della temperatura, come mobili
o altri oggetti che poggiano a terra. Per questo motivo tutta la
superficie può essere utilizzata per la climatizzazione,
ottenendo maggiore uniformità e maggiore risparmio. Infatti
più è ampia la superficie, più si possono tenere
sotto controllo le temperature
- una volta completati i lavori, l’impianto è
completamente invisibile, e anzi può essere sfruttato per
giochi architettonici con il cartongesso
- come per l’impianto a pavimento senza massetto ha
un’ottima velocità di intervento e flessibilità di
regolazione
- durante una ristrutturazione lo spazio che il cartongesso va a
racchiudere nella parte alta della stanza può anche essere
sfruttato per tracciare nuovi impianti elettrici o idraulici,
diminuendo la quantità di lavoro su pareti e pavimenti,
specialmente nelle vecchie abitazioni dove l’altezza dei
locali è generosa
Il costo di installazione è circa il
doppio del sistema a pavimento, poiché al
materiale bisogna aggiungere la posa del cartongesso. Si abbina
sempre ad ogni tipo di generatore, ma la pompa di calore è
sempre il preferito per le temperature più controllate e per
il possibile abbinamento all’impianto fotovoltaico.
Come scegliere un impianto di riscaldamento
Sono questi i sistemi di riscaldamento e raffreddamento più
diffusi, e in alcuni casi potrebbe essere necessario utilizzare
combinazioni dei diversi impianti, per limiti tecnici, fisici o
anche monetari.
Utilizzare un buon sistema di climatizzazione per la tua casa
ti consente inoltre di poter migliorare
la classe energetica dell’edificio, risparmiando sulle
bollette, e aumentando il valore dell’immobile in caso di
futura vendita.
I moderni impianti possono essere installati anche usufruendo
di agevolazioni come il Superbonus 90% o il Bonus Ristrutturazione,
mitigando così il problema dei costi. Con i
Bonus Casa, infatti, si possono recuperare somme ingenti in
future detrazioni dalle tasse, pagando di fatto molto meno per i
lavori eseguiti.