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Serramenti: quali scegliere per una casa più efficiente

Il segreto per avere una casa efficiente è un involucro dell’abitazione il più possibile isolato dall’ambiente esterno. 

L’intervento più importante è sicuramente quello che riguarda il cappotto termico sulle pareti, ma una volta fatto questo passaggio è necessario occuparsi anche delle finestre, che sono una parte spesso responsabile della perdita di calore (o di fresco) verso l’esterno. 

In questa guida vogliamo analizzare quali sono le caratteristiche per un ottimo serramento, suggerendoti quali materiali scegliere, ed anche spiegando le possibilità di vari bonus statali per ammortizzare la spesa di una ristrutturazione o riqualificazione.

Ultimo aggiornamento: 30 agosto 2023

Come scegliere i serramenti

Serramenti: cosa sono e le caratteristiche principali

I serramenti sono tutte quelle componenti che sigillano una apertura presente sulle pareti della tua abitazione. Pensa a finestre e porte-finestre: queste sono dei serramenti, che potrai aprire e chiudere a seconda delle tue necessità. 

I serramenti sono dotati di una parte con vetro, così da permettere di vedere all’esterno e consentire all’illuminazione solare di entrare in casa. 

La loro costruzione vede una struttura, in genere a forma rettangolare, costruita con differenti tipologie di materiali sulla quale sono fissati i vetri che per migliore efficienza termica sono in genere almeno doppi.

Differenze tra serramenti e infissi

I termini serramenti e infissi tendono a essere utilizzati come sinonimi, ma identificano due elementi differenti. 

L’infisso è la struttura che viene fissata alla cornice in muratura di una finestra presente sulla parete della tua casa, mentre il serramento è la parte mobile composta dalle ante. 

Queste ultime possono essere a battente, scorrevoli o basate su differenti sistemi di apertura e chiusura.

Il coefficiente di isolamento termico

Per capire se un serramento ha caratteristiche migliori di un altro bisogna affidarsi al coefficiente di isolamento, un valore che ci indica numericamente la prestazione di un determinato prodotto. 

Il coefficiente viene espresso con il valore di trasmittanza termica, con la sigla Uw, e si consiglia non sia superiore a 0,9 W/m2K. Si tratta della quantità di calore che penetra entro un’ora per 1 m2, con una differenza di temperatura dell'aria su entrambi i lati (interno / esterno) di 1 K (1 ° C). 

Questo valore è un insieme che esprime la media di tutta la finestra, mentre con il valore Ug ci si riferisce alla trasmittanza termica della sola vetrata. Anche questa può essere influenzata da molteplici caratteristiche, come tipo di vetrocamera, canalina, eventuali trattamenti al vetro e dal suo spessore. 

Quando si va a sostituire un serramento bisognerebbe conoscere i valori Uw di quello in proprio possesso, e valutare se la nuova soluzione porterebbe un miglioramento. 

La scelta del materiale di cui è composto il serramento va ovviamente a influenzare il risultato, e possiamo vedere di seguito le principali decisioni da prendere in merito.

Quanti tipi di serramenti esistono?

Esistono in commercio 3 tipologie di serramenti: 

  • legno 
  • alluminio 
  • PVC 
A ognuno corrispondono caratteristiche tecniche specifiche, pregi e difetti: vediamoli in dettaglio.

Serramenti in legno

Quello sicuramente più utilizzato è il legno, per via della sua ottima resa estetica e capacità di abbinarsi a tanti contesti, dal classico al moderno. Il serramento in legno presenta le seguenti caratteristiche:

  •  estetica gradevole 
  • alto numero di finiture 
  • bassa trasmittanza termica 
  • buon isolamento acustico 
  • maggiore degrado nel tempo 
  • costo più elevato
È evidente, dunque, come il legno rappresenti un’ottima soluzione, purché si facciano i conti con la necessità di manutenzione nel tempo, e con costi di acquisto più elevati. A bilanciare questi svantaggi ci sono le ottime prestazioni per isolamento, sia termico che acustico.

Serramenti in alluminio

Anche l’alluminio è un materiale che viene utilizzato spesso, preferito a volte per la sua robustezza, soprattutto nel caso di vetrate molto ampie. Come tutti i metalli, però, può soffrire l’esposizione agli agenti atmosferici, anche se negli ultimi anni la ricerca nel campo ha portato a trattamenti anti corrosione.

Come metallo, l’alluminio è anche un ottimo conduttore di calore, e per questo i serramenti realizzati con questo materiale necessitano del meccanismo di taglio termico. 

Si tratta di una soluzione che interrompe il cosiddetto ponte termico, cioè il passaggio dell’aria calda all’esterno quando c’è molta differenza di temperatura tra esterno e interno. Riassumendo, per l’alluminio possiamo considerare: 

  • ottima resistenza 
  • eleganza estetica 
  • potrebbe corrodersi nel tempo 
  • può disperdere calore

Serramenti in PVC

Infine c’è il PVC, cloruro di polivinile, che è sempre più utilizzato, grazie alla facilità di abbinamento con le abitazioni in stile moderno e minimalista. 

Offre una grande versatilità, ottima resistenza nel tempo e alle intemperie; l’isolamento è ottimo e anche il fattore costo resta più basso dei concorrenti. Il PVC quindi offre: 

  • alte prestazioni 
  • grande resistenza
  • durata nel tempo 
  • leggero 
  • economico
Sembrerebbe dunque il materiale perfetto, ma non è comunque un materiale naturale, e non a tutti potrebbe piacere, e in alcuni casi non si adatta al contesto abitativo.

Vetro, non semplice come sembra

Oltre ai materiali con cui è realizzato il serramento, ha un ruolo fondamentale il tipo di vetro scelto, poiché è la superficie dove maggiormente avviene la dispersione termica. 

La superficie vetrata può incidere fino al 30% nello scambio di calore di una casa: per questo motivo nel serramento il vetro assume un ruolo fondamentale, quanto e non di più del materiale scelto per il serramento stesso. 
La soluzione ormai considerata di norma è quella del doppio vetro, detta anche vetro camera. Almeno due lastre di vetro sono poste in una struttura con un telaio (in materiale non conduttivo) che le separa. 
Tra le due lastre di vetro può essere creato il vuoto, oppure inserito un gas inerte, sempre con lo scopo di contrastare il passaggio del calore.
Il vetro stesso può essere realizzato con un trattamento detto bassoemissivo, che si ottiene tramite un procedimento particolare nella creazione della lastra . La lastra può anche essere stratificata, con sezioni di polivinilbutirrale (PVB). 
Questo materiale aumenta il livello di insonorizzazione del vetro, e blocca il 99% delle radiazioni ultraviolette. Inoltre contribuisce a mantenere insieme la struttura in caso di rottura. 
Infine i trattamenti riflettenti e solari respingono la luce del sole, senza però impedire all’illuminazione di penetrare nella stanza, si preserva in questo modo il confort.

Come scegliere i serramenti giusti?

Quale tipologia di serramenti devi scegliere per la tua abitazione? A prescindere dalle preferenze personali, il consiglio è quello di optare per l’alluminio quando si hanno dimensioni delle finestre molto grandi e si preferisce avere manutenzione zero e lunga durata nel tempo. 

Il legno sarà la tua scelta quando ricerchi una sensazione al tatto ben definita, tenendo però conto del fatto che il costo sarà superiore rispetto alle altre tipologie. Il PVC, infine, è la scelta di riferimento quando si vogliano contenere i costi soprattutto se si opta per una colorazione bianca.

Bonus serramenti: detrazioni fiscali con Ecobonus e Superbonus

Una volta scelti materiali, stili e dettagli, è necessario fare i conti anche con il prezzo dei serramenti che si andranno a installare. Fortunatamente però lo Stato mette a disposizione diversi bonus per serramenti che possono abbattere, in parte o totalmente, il costo dell’intervento.

Grazie all’efficientamento energetico che si ottiene con serramenti più moderni e performanti, la sostituzione può rientrare in quello che si chiama Ecobonus.
Con questo strumento fiscale, lo Stato offre una detrazione dalle tasse pari al 50% della spesa effettuata, con un tetto massimo di 120.000 euro.

Sempre legato al miglioramento energetico di un edificio è il Superbonus, uno strumento fiscale molto simile ma con detrazioni che andavano a coprire completamente la spesa, e nell’ultima versione la coprono quasi totalmente, al 90%. 

In questo caso la sostituzione dei serramenti deve essere abbinata a un intervento importante, detto trainante, come ad esempio il rifacimento dell’involucro dell’abitazione con cappotto termico, e deve rispettare diverse condizioni, tra cui quella fondamentale è il salto di due classi energetiche per l’abitazione. 

Da prima a dopo i lavori eseguiti, l’etichetta energetica della tua casa deve migliorare di almeno due classi (ad esempio da C ad A).

Infine, svincolato da miglioramenti energetici, c’è anche il Bonus Casa per le ristrutturazioni. In questo caso i serramenti possono comunque rientrare, come lavoro di ammodernamento di un immobile sottoposto a ristrutturazione, offrendo una detrazione sempre del 50% della spesa sostenuta, ma con un massimale di 96.000 euro.

Alla luce di tutto quello che abbiamo visto avrai compreso come la sostituzione dei serramenti per casa tua possa essere un intervento molto importante, ma anche non banale come potrebbe sembrare a un primo sguardo.

Grazie a queste indicazioni però potrai scegliere il giusto materiale per le tue esigenze, ottenere le migliori prestazioni, e anche accedere agli strumenti fiscali che ti possono aiutare a ridurre la spesa da affrontare.

Ci impegniamo a scrivere ogni articolo in modo comprensibile e accurato, consultando più fonti e solo quelle attendibili. Data la complessità delle tematiche trattate, e la continua evoluzione del contesto normativo, i contenuti potrebbero non essere aggiornati in tempo reale. Ti invitiamo a consultare sempre i siti governativi.

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