Quali sono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa?
Se hai intenzione di acquistare quella che sarà la tua
prima casa devi sapere che esistono alcune agevolazioni che
riducono i costi accessori legati
all’acquisto, come le imposte di registro, quelle
ipotecarie e catastali.
Se acquisti da privati o da imprese che operano in esenzione
d’IVA l’imposta di registro che dovrai pagare scende
dal 9% al 2% con un minimo di 1.000€, mentre le imposte
ipotecarie e catastali avranno un costo fisso pari a 50€
ciascuna.
Se la vendita è soggetta a IVA queste due imposte passano a
200€ ciascuna, mentre l’aliquota IVA scende dal
tradizionale 10% al 4%.
Chi può richiedere il Bonus Prima Casa: i requisiti per accedere agli incentivi per l’acquisto della prima casa
Per poter beneficiare delle agevolazioni legate
all’acquisto della prima casa devi essere residente
nel comune nel quale si trova l’immobile acquistato,
o dovrai trasferire la tua residenza entro 18 mesi
dall’atto di acquisto.
Deve ovviamente trattarsi di prima casa, pertanto non devi
avere diritti di proprietà, usufrutto o altro tipo di diritti
reali su altra abitazione da te acquistata con i bonus prima casa.
La casa acquistata non deve inoltre rientrare nelle categorie A1,
A/8 o A/9 cioè rientrare nella categoria degli immobili di
lusso.
La casa che hai acquistato con il bonus prima casa non
potrà essere venduta prima di 5 anni dalla stipula del
contratto di acquisto, a condizione che tu non proceda con
l’acquisto di un’altra abitazione utilizzata sempre
come prima casa. Se venderai la tua prima casa dopo 5 anni
l’agevolazione che hai ottenuto per la prima casa non
verrà persa.
Bonus under 36: ci sono ancora benefici addizionali?
Sino al 31 dicembre 2023 gli acquirenti di prima casa Under 36,
dotati di un ISEE a livello di nucleo non superiore a
40.000€, hanno potuto beneficiare di alcuni incentivi
addizionali.
Il decreto legge Milleproroghe di inizio 2024 ha
in parte ripristinato tali benefici, con la condizione che il
preliminare di acquisto della nuova prima casa sia stato firmato e
registrato prima del 31 dicembre 2023. In questo modo gli aventi
diritto che perfezioneranno il rogito nel corso del 2024 potranno
continuare a beneficiare degli incentivi addizionali a loro
spettanti.
Quali sono questi benefici? Esenzione dall’imposta di
registro e dalle imposte ipotecarie e catastali; una riduzione del
50% dell’onorario del notaio; credito d’imposta, per
gli acquisti con IVA, pari all’IVA corrisposta.
È possibile usufruire delle agevolazioni prima casa due volte?
Puoi accedere agli incentivi per l’acquisto della prima
casa più volte in alcuni casi specifici:
- se hai la necessità di trasferirti in una casa più ampia, per via di un allargamento del nucleo familiare a seguito della nascita di figli;
- se la tua abitazione si dimostra essere non più adeguata, per via di danneggiamenti provocati da eventi naturali (terremoto, alluvione, ecc…) oppure per disposizioni del comune legate a interventi di ristrutturazione dell’immobile;
In questi casi puoi vendere la prima casa per l’acquisto di un’altra prima casa, perché sono mutate le tue necessità abitative: la vendita della prima casa originaria deve avvenire però entro 12 mesi dall’atto di acquisto della nuova abitazione.
Cos’è il bonus per mobili ed elettrodomestici
Puoi ottenere un incentivo per le spese che hai sostenuto per
l’acquisto di mobili ed elettrodomestici della tua casa nel
corso del 2024 sino al 31 dicembre, nella forma di una
detrazione Irpef del 50% da ripartire in 10 quote
annuali.
Puoi portare a detrazione, per un massimo di 5.000€, le spese
sostenute nel corso del 2024, a condizione che per il loro
pagamento tu abbia utilizzato un bonifico o carte di debito o
credito. Questo incentivo è accessibile solo se hai
sostenuto interventi di recupero edilizio o ristrutturazione della
tua abitazione, che devono essere iniziati a partire dal 1
gennaio 2023 in avanti. Il tetto massimo di spesa di 5.000€
fa riferimento ad acquisti per una singola unità immobiliare;
per questo motivo puoi fare più di una richiesta qualora tu
abbia fatto spese per mobili ed elettrodomestici anche per altre
unità immobiliari.
Le spese in mobili per le quali puoi ottenere il bonus sono quelle
per l’acquisto dei tipici mobili di casa,
oltre che dei dispositivi di illuminazione che
rappresentano un naturale complemento d’arredo.
Non sono incluse le spese legate all’acquisto di porte,
pavimenti o tende oltre che altre tipologie di complementi
d’arredo. Le spese legate all’acquisto di
elettrodomestici che rientrano nel bonus sono quelle per
prodotti certificati a risparmio energetico.
C’è obbligo di invio all’ENEA della documentazione
necessaria per ottenere la detrazione per questa tipologia di
spese, se le spese sono legate all’acquisto di forni,
frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga
oppure lavatrici.
Bonus per la ristrutturazione prima casa: cosa sapere
Se intervieni per ristrutturare la prima casa potrai beneficiare
di un bonus del 50% sulle spese che hai sostenuto, sino ad
un massimo di 96.000€. L’importo può
essere detratto dalla tua IRPEF in 10 rate annuali di uguale
portata, sino al limite dell’imposta IRPEF dovuta per
l’anno e senza che questo generi una eventuale eccedenza da
portare negli anni successivi.
I costi legati agli interventi di ristrutturazione che sono
ammissibili per il bonus devono essere di manutenzione
straordinaria, in quanto quelli di manutenzione ordinaria
non sono ammissibili:
- manutenzione ordinaria: rientrano in questa categoria gli interventi di riparazione e sostituzione di finiture, pavimenti, infissi, intonaci interni e la tinteggiatura delle pareti
- manutenzione straordinaria: rientrano in questa categoria l’installazione di ascensori e scale, realizzazione ex novo o miglioramento di servizi igienici già esistenti, il frazionamento o l’accorpamento di unità immobiliari
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